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Giornata internazionale contro il cyberbullismo: parliamone!
7 Febbraio 2025
cartello giallo con scritta. immagine di sicurezza sul lavoro sfondo con cielo azzurro e nuvole
In occasione della Giornata Mondiale per la Salute e Sicurezza sul Lavoro, riflettere sulla cultura della  sicurezza sul lavoro nel settore socio-sanitario significa entrare nel cuore di una professione fondata sull’impegno e sulla responsabilità.
È un processo quotidiano, che prende forma all’interno delle relazioni tra le persone e nelle pratiche professionali di chi opera ogni giorno nella cura e nell’assistenza. In  ambiti dove il contatto umano è quotidiano e il lavoro si svolge spesso in condizioni complesse e cariche di significato emotivo, la cultura della sicurezza si traduce nella capacità di conciliare competenza tecnica, attenzione all’altro e cura per sé stessi.
Nel nostro lavoro, che incrocia fragilità, gestione delle emergenze, turni impegnativi e contesti multiculturali, è evidente quanto sia importante riconoscere che ogni persona percepisca e interpreti il rischio in modo diverso.
Educare alla sicurezza nel nostro settore significa preparare professionisti capaci di riconoscere i segnali di rischio, fisici e relazionali, e di agire con tempestività e lucidità. Significa promuovere ambienti di lavoro in cui il benessere psicologico e il rispetto delle persone siano condizioni irrinunciabili.Una cultura della sicurezza inclusiva nasce dall’esperienza concreta, ma si rafforza grazie alla formazione continua, al confronto, alla condivisione di significati e valori comuni.In particolare, nei contesti sociali, la sicurezza assume anche una dimensione educativa e relazionale, dove il confine tra rischio e opportunità si costruisce giorno dopo giorno, attraverso il dialogo e la fiducia reciproca. Nei servizi socio-sanitari, invece, emerge con forza il tema dell’equilibrio tra protezione e autonomia, per operatori e assistiti.

Come enti di formazione e come soggetti che operano in questi settori, abbiamo la responsabilità di formare alla sicurezza non solo come procedura e strumento tecnico, ma come cultura: un insieme di comportamenti, valori e attenzioni che rendono gli ambienti di lavoro più sani, le relazioni più rispettose e i servizi più efficaci.

La sicurezza, quando è inclusiva, non è un limite ma un potenziamento. Non si impone dall’alto, ma si costruisce insieme, attraverso il rispetto, l’ascolto e la cura.

Non esiste sicurezza senza partecipazione. E non esiste cura senza sicurezza.

Il nostro invito è rivolto a tutte le realtà del terzo settore:

Fermiamoci a pensare alla sicurezza non come semplice obbligo normativo, ma come opportunità per far crescere il valore umano e organizzativo del lavoro sociale.

Costruiamo insieme luoghi in cui lavorare significhi anche sentirsi visti, ascoltati e protetti.

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🔗 Informazioni ufficiali anche su Inail – Sicurezza sul lavoro in Italia

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